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All’alba del 19 dicembre 2000 lo Stato fascista turco dà il via all’operazione “Ritorno alla vita” nel tentativo di stroncare la lotta dei rivoluzionari prigionieri turchi.

All’alba del 19 dicembre 2000 lo Stato fascista turco dà il via all’operazione “Ritorno alla vita” nel tentativo di stroncare la lotta dei rivoluzionari prigionieri turchi. Rivoluzionari prigionieri in sciopero della fame fino alla morte da ottobre contro l’introduzione delle cellule di isolamento di tipo F.
L’esito dell’operazione ritorno alla vita fu quasi 40 prigionieri abbattuti a pallottole o bruciati vivi.
Ma, quell operazione, non stroncò la lotta dei rivoluzionari prigionieri.
Che è continuata pagando un tributo alla libertà di 122 martiri.
Questi martiri sono parte della gloriosa storia del movimento operaio.
Per niente e per nessuna ragione li dimenticheremo o i perdoneremo i loro carnefici.
I nostri martiri sono immortali !
Onore e gratitudine eterna!
Nella foto 1 militanti italiani, internazionalisti, salutano i rivoluzionari turchi davanti al Murales “Elif, Şafak, Batihar: Bizde Sizi Seviyoruz. Il proletariato non ha nazione. Internazionalismo, Rivoluzione”
Nella foto 2 il Murales
Nella foto 3 un quadro di insieme dei martiri dell’operazione “Ritorno alla vita”.

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