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5° giorno di resistenza con lo sciopero della fame del detenuto Sadi Naci Ozpolat del Fronte Anti-Imperialista

Şadi Naci Özpolat è un rivoluzionario marxista-leninista che ha intrapreso una lotta antimperialista antifascista. Ha combattuto per l’indipendenza e la libertà del suo Paese in Turchia per molti anni, diversi spesi in prigione, è stato torturato, ha subito la più grande operazione carceraria del mondo, il massacro delle carceri del 19-22 dicembre (2000), ed è stato in death fast (sciopero della fame fino alla morte).

Şadi Naci Özpolat, tenuto lontano dal suo Paese dal fascismo, ha trascorso sette anni di prigionia in Europa: Germania e Francia.

Ha dato prova di grande dedizione e impegno nell’opera del Fronte Anti-Imperialista, che combatte contro l’imperialismo e il fascismo.

Ha lavorato giorno e notte per intensificare la lotta nel suo Paese e, a causa alla collaborazione degli Stati della Grecia e della Turchia, è stato arrestato per la seconda volta in Grecia.

Non sono mancati la repressione e l’isolamento nel carcere di Diavata, dove si trova attualmente.

Non è stato consegnato alcun libro che gli è stato spedito e gli è stato negato il diritto di visita.

Il 14 ottobre Şadi Naci Özpolat ha iniziato uno sciopero della fame a tempo indeterminato per il diritto ai libri e alle opinioni contro queste pressioni e usurpazioni dei suoi diritti.

Chiamiamo il carcere di Diavata e facciamo pressione affinché le sue richieste siano accettate.

Come Fronte Anti-Imperialista, scriviamo lettere alla prigione, e non abbandoniamo il nostro compagno Şadi Naci Özpolat.

Poniamo fine alla repressione dei prigionieri rivoluzionari nelle carceri!

Le richieste di Şadi Naci Özpolat devono essere accettate immediatamente!

Lunga vita alla nostra resistenza con lo sciopero della fame!

Lunga vita alla Solidarietà Rivoluzionaria Internazionale!

Fronte Anti-Imperialista, 18 ottobre 2020

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