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IN COLOMBIA, C’È LA SOTTOMISSIONE INVECE DELLA PACE, C’È L’EGEMONIA DEI TRAFFICANTI DI DROGA E DEI PARAMILITARI INVECE DELLA TRANQUILLITÀ

Il capo delle FARC, che ha lasciato i colombiani disarmati di fronte all’imperialismo in cambio delle sedie in Parlamento, perderà anche le sedie!

Nel periodo di disarmo formale e definitivo delle FARC dal 2016 ad oggi, tutto il popolo colombiano ha visto la verità, non ci sarà pace con l’imperialismo e la borghesia compradora. L’unico modo è la resistenza e la vittoria.

Le FARC erano conosciute come un’organizzazione armata socialista che lottava per i contadini poveri e senza terra dal 1964, fino al 2016, quando ha definitivamente lasciato le armi dopo il periodo di bombardamento dei volantini di pace e riconciliazione.

Dopo tutto, il disarmo dei guerriglieri delle FARC nel 2016 è stato annunciato al mondo intero con colombe bianche, come una grande vittoria. Ma l’equilibrio dello “spettacolo della vittoria” è stato molto difficile per il popolo colombiano: in questi 52 anni di guerra, 600.000 persone sono morte nei conflitti, 79.000 persone sono scomparse e 173.000 persone sono state uccise dalle forze paramilitari organizzate dallo stato. 7 milioni di contadini hanno dovuto lasciare case, villaggi e ci sono stati più di 10.000 prigionieri politici in Colombia…

Nonostante tutte le perdite e gli attriti, i leader delle FARC si sono allontanati dai poveri verso gli assassini con l’obiettivo di ritirarsi dalla lotta armata. Per aver avuto qualche posto in assemblea e all’ONU, hanno lasciato le armi, unica speranza dei contadini senza terra, e hanno lasciato che i guerriglieri tornassero alla vita civile…

La pace è finita, tempo di massacri

La primavera di pace negli anni 2016 e 2017 si è trasformata in un bagno di sangue in soli 2 anni. Quando i guerriglieri hanno lasciato le montagne della Colombia, quel vuoto è stato riempito dalle forze paramilitari e da quelle formali del governo fascista colombiano, e i massacri contro la popolazione locale sono aumentati rapidamente… I capi dei sindacati e i guerriglieri che sono tornati alla vita civile sono diventati gli obiettivi non protetti e molti di loro sono stati uccisi in due anni dopo la pace. Le bambine e i bambini sono costretti alla prostituzione e allo spaccio di droga. Le persone si trovano a fronteggiare le forze statali fasciste e sono diventati obiettivi sensibili dei massacri. I terreni agricoli sono stati assegnati ai monopoli che sono la parte più importante degli impegni di pace.

Secondo il rapporto preparato dall’Ufficio della Difesa, nella prima fase – dal 2016 al 2018, sono stati uccisi 419 noti attivisti dei diritti umani; nei primi due mesi del 2019 sono state uccise anche 29 persone. Più di 90 membri delle FARC che si sono volte alla vita civile sono tra questi.

Qual è il risultato più difficile?

Il risultato di una tranquilla resistenza contro lo stato fascista colombiano è più difficile di prima per i contadini poveri e senza terra. La terra per la quale hanno combattuto per anni, è stata venduta ai monopoli, le montagne protette dai guerriglieri sono diventate ora il rifugio della mafia della droga. Le giovani donne e gli uomini che hanno vissuto dignitosamente non hanno altra scelta se non la prostituzione e la droga.

Ciò che si perde dalla pace con il nemico, non è solo la guerra di resistenza. Le FARC hanno manipolato le menti di persone con menzogne per avere un posto nell’assemblea e hanno aperto la strada ai massacri del popolo colombiano. Gli eventi degli ultimi 3 anni sono stati più difficili degli ultimi 50 anni di guerra.

Come abbiamo detto al momento dei primi negoziati, non c’è modo di resistere contro il nemico completamente armato. La pacificazione e il disarmo non sono la vera pace, è solo aprire la strada a massacri più intensi per il popolo.

Non abbiamo accettato il destino che riteniamo proprio del popolo colombiano. La storia ci ha insegnato che quando c’è gente con una volontà comune di resistere, l’imperialismo perderà. In tutto il mondo la gente resiste: in Medio Oriente, il popolo siriano resiste da 8 anni contro le bande islamiche armate dall’imperialismo. Resisteranno finché l’imperialismo non sarà espulso dalle terre siriane.

La gente in Palestina sta resistendo da decenni con il piccolo comandante dei bambini, le donne, gli uomini, i giovani e gli anziani… Ogni nuovo giorno, costruiscono nuovi semplici strumenti e metodi di resistenza contro uno degli eserciti più potenti del mondo. La resistenza palestinese usa le pietre e i loro corpi, ma non si arrendono mai.

Ci sono rivoluzionari in Turchia che resistono ancora sulle montagne, nelle città, nei villaggi e nei quartieri poveri… Anche se vengono bruciati nelle prigioni, continuano a resistere e a combattere.

Tuttavia, il popolo colombiano non si è ritirato dalla battaglia. Dovrebbero guardare la loro storia dei resistenti e lì troveranno i veri eroi… Vedranno i veri leader del popolo nella lotta di Simon Bolivar, Zapata, Lenin, Zio Ho, Mao e Che…

Il popolo colombiano vedrà che l’unica soluzione per la propria terra è nella lotta e nella vittoria della resistenza di Alfonso Cano e Raul Reyes.

Non accettiamo i massacri imposti al popolo colombiano con le bugie della pace.

Noi, come Fronte Anti Imperialista, continueremo a sostenere con atti di solidarietà il popolo colombiano…

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