Mahir Mete Kul ci ha lasciato nel fiore dei suoi anni. Aveva 23 anni. Fin da piccolo è cresciuto fianco a fianco dei rivoluzionari. Prende il nome da Mahir Çayan e Mete Nezihi Altınay che cadde martire sulle montagne di Sivas. La cultura e la morale che ricevette dai rivoluzionari ne fecero un giovane onesto e onorevole.
In giovanissima età si è unito alla lotta, è diventato un membro della Gioventù Rivoluzionaria del Liceo Rivoluzionario. Ha combattuto per una Turchia completamente indipendente. Voleva l’istruzione gratuita e un futuro senza esami. Fu ingiustamente imprigionato dal fascismo con l’aiuto di falsi testimoni, e minacciato con una punizione di decine di anni.
Fu rilasciato dal carcere, ma la minaccia dei fascisti non esitò a reprimere lui e i suoi amici con condanne a vita. Il sistema fascista turco non ha garantito il diritto di vivere né a Mahir Mete né ad altri giovani.
L’educazione di Mahir Mete è stata interrotta a metà: fu costretto a lasciare il paese per il desiderio di lotta, e partì per emigrare. Prese una barca che si capovolse per attraversare il fiume Mehriç.
E’ stato sepolto oggi ad Atene, secondo la tradizione rivoluzionaria a cui apparteneva.
Come Fronte Anti-Imperialista:
- denunciamo le politiche imperialiste come maggior nemico del popolo e il fascismo turco come suo collaboratore, che costringono le persone a vivere situazioni pericolose o ad optare per l’esilio;
- condanniamo le politiche anti-immigrazione che spingono migliaia di esseri umani alla morte mentre cercano di sfuggire agli orrori causati dalla politiche imperialiste;
- chiediamo solidarietà per i rifugiati perseguitati, per la loro lotta anti-imperialista e anti-fascista;
- esortiamo alla lotta contro la xenofobia e il razzismo nei confronti dei lavoratori immigrati.
L’emigrazione è una conseguenza dello sfruttamento imperialista, degli interventi militari e della repressione da parte dei regimi marionetta imperialisti. Il controllo dell’immigrazione è la base del sistema mondiale imperialista che garantisce lo sfruttamento dei paesi poveri.