A week has passed since comrade Gianfranco Castellotti was deprived of his liberty and detained in a police station in Istanbul.
Gianfranco was arrested in the morning of Thursday October 4th following a raid by the Turkish special forces against the Idil Cultural Centre, where he was as an International Observer at the trial of the musicians, members of Grup Yorum.
On Monday, October 8th, five of the people arrested with Gianfranco were sent to prison and two were released.
On the contrary, he is always detained in the police station.
We know that no charges have been brought against him, but we are not yet aware of what the Turkish police are going to do with Gianfranco.
According to Turkish lawyers and the Italian consulate in Istanbul, the comrade will be expelled to Italy, but the only certain thing is that until now he has been deprived of his freedom in a country like Turkey, where the law is summed up in a single man.
No one can guarantee that the Turkish authorities will keep their word.
As from the first day of his arrest, we ask the Italian authorities, as those responsible for his health and physical integrity, to do everything possible to obtain the freedom of the comrade as soon as possible.
Yesterday one of our militants was able to speak with him through the Italian vice-consul in Istanbul. She found him awake and lucid, as evidenced by the tone of his voice.
Gianfranco wanted to reassure everyone about his current situation and is convinced that everything will be resolved in a few days, adding that he is not alone, even if he has not specified the number and nationality of those who are detained in the police station with him.
Gianfranco is firmly opposed to the expulsion decree that would prevent him from returning to Turkey, but the matter can be examined with the Turkish and Italian lawyers, to verify the possibility that this decree may be temporary and not definitive.
We want to remember the enormous wave of solidarity that has risen from every part of Italy, but also from every part of the world, in favor of Gianfranco, a living solidarity, total, which testifies that in the world there are still living and active forces, and also that his personal and political skills, as well as his commitment to solidarity and internationalism, have made him known everywhere.
We also want to thank the Democratic Jurists who, with their help and dedication, are making a significant contribution to the positive solution of the case of comrade Gianfranco.
10/10/2018
ANTI-IMPERIALIST FRONT – ITALY
SETTIMO GIORNO DI FERMO! LIBERTÀ PER GIANFRANCO CASTELLOTTI!
È passata una settimana da quando il compagno Gianfranco Castellotti è stato privato della libertà e detenuto in un commissariato di polizia ad Istanbul.
Gianfranco è stato arrestato nella mattinata di giovedì 4 ottobre a seguito di un raid delle forze speciali turche ai danni del Centro Culturale Idil, dove si trovava in veste di Osservatore Internazionale al processo dei musicisti membri di Grup Yorum.
Lunedì 8 ottobre, cinque tra le persone fermate con Gianfranco sono state tradotte in carcere e due sono state rimesse in libertà.
Al contrario, lui è sempre in stato di fermo.
Abbiamo saputo che nei suoi confronti non è stato formalizzato nessun capo di imputazione, ma non siamo ancora a conoscenza di cosa la polizia turca intenda fare di Gianfranco.
Secondo i legali turchi ed il consolato italiano ad Istanbul, il compagno verrà espulso verso l’Italia, ma l’unica cosa certa è che fino ad ora è stato privato della libertà in un paese come la Turchia, dove la legge si riassume in un solo uomo.
Nessuno può garantire che le autorità turche manterranno la parola data.
Come dal primo giorno del suo arresto, chiediamo alle autorità italiane, in quanto responsabili della sua salute ed integrità fisica, di fare tutto il possibile per ottenere al più presto la libertà del compagno.
Ieri una nostra militante ha potuto parlare con lui attraverso il vice-console italiano ad Istanbul e lo ha trovato sveglio e lucido, come testimoniato dal tono della sua voce.
Gianfranco ha voluto tranquillizzare tutti sulla sua attuale situazione ed è convinto che tutto si risolverà in pochi giorni, aggiungendo che non è solo, anche se non ha specificato il numero e la nazionalità di coloro che sono trattenuti nel commissariato con lui.
Gianfranco è fermamente contrario al decreto di espulsione che gli impedirebbe di rientrare in Turchia, ma la questione potrà essere esaminata con gli avvocati turchi ed italiani, per verificare la possibilità che tale decreto possa essere temporaneo e non definitivo.
Vogliamo ricordare l’enorme ondata di solidarietà che da ogni parte d’Italia, ma anche da ogni parte del mondo, si è sollevata in favore di Gianfranco, una solidarietà viva, totale, che testimonia non solo che nel mondo vi sono ancora forze vive e attive, ma anche quanto le sue doti personali e politiche, nonché il suo impegno solidale e internazionalista lo abbiano fatto conoscere ovunque.
Inoltre vogliamo ringraziare i Giuristi Democratici che con il loro aiuto e dedizione, stanno dando un contributo significativo per la soluzione positiva del caso del compagno Gianfranco.
10/10/2018
ANTI– MPERIALIST FRONT – ITALIA