Alla Cortese Attenzione di ……………………………Ambasciatore della Repubblica di Turchia
Oggetto: Avvocati e prigionieri politici in sciopero della fame in pericolo di vita a causa del rifiuto di processi equi
Gli avvocati dell’Associazione Progressista dei Giuristi CHD, Ebru Timtik e Aytaç Ünsal, così come i prigionieri politici Didem Akman e Özgür Karakaya sono in sciopero della fame per chiedere diritti fondamentali, per un giusto processo secondo i principi del diritto.
Siamo seriamente preoccupati per la vita e la salute degli avvocati del vostro Paese, Ebru Timtik e Aytaç Ünsal, che sono stati arrestati e di conseguenza sono stati costretti ad adottare un grave provvedimento come digiuno fino alla morte (death fast) perché è stato loro negato il diritto a un giusto processo. Non deve essere necessario fare uno sciopero della fame per il proprio diritto a una giurisdizione indipendente e a un processo equo.
Il punto critico è stato raggiunto da tempo. Nonostante il rapporto dell’Istituto di Medicina Legale affermi che il loro stato di salute non è adatto al carcere, ora sono tenuti in condizioni peggiori. I loro avvocati e i loro parenti stretti riferiscono che la stanza d’ospedale in cui sono tenuti contro la loro volontà è molto piccola, senza finestre e ventilazione. Sono tenuti sotto la supervisione 24 ore su 24 di decine di gendarmi e anche le visite dei loro avvocati sono limitate.
Esortiamo le autorità turche e i suoi organi legali responsabili ad agire immediatamente per soddisfare le loro richieste di diritto a un processo equo, e quindi chiediamo alla Corte suprema di fare il suo dovere e di rivedere il loro fascicolo senza perdere altro tempo.
Vogliamo inoltre mettere in guardia da qualsiasi intervento medico contro la volontà degli scioperanti della fame, che sarebbe una chiara violazione dei loro diritti umani, come è stato dichiarato nelle Dichiarazioni di Malta e Tokyo.
Segnaliamo anche che i dissidenti politici Didem Akman e Özgür Karakaya hanno raggiunto una fase critica dello sciopero della fame per il diritto a un giusto processo e per la concessione di condizioni di detenzione umane.
Esortiamo a rispettare questi diritti umani fondamentali e ad evitare queste morti facendo rispettare e proteggendo i principi della legge.
Confidiamo che lei trasmetterà il contenuto di questa lettera alle autorità del suo Paese.
Cordiali saluti,