Dichiarazione finale del Simposio dell’ AIF
1 – La dominazione dell’imperialismo è aumentata nel nostro mondo di odierno, e come risultato di questo, le dimensioni dell’occupazione e dell’aggressione imperialista, dello sfruttamento imperialista e della fame sono cresciute enormemente.
D’altra parte, la rabbia dei popoli del mondo contro il colonialismo imperialista e il sistema capitalista è cresciuta altrettanto, e l’imperialismo ha incubi di rivolta.
La politica dell’imperialismo, in risposta a ciò, è stata quella di dissolvere il potenziale di rivolta dei popoli, le loro dinamiche rivoluzionarie, incanalandole all’interno del sistema capitalistico, di usarle per gli interessi sovrani dell’imperialismo, di corromperle e di controllarle ideologicamente, politicamente e culturalmente.
Noi, come organizzazioni partecipanti al Simposio del Fronte Anti-Imperialista, dichiariamo che:
La dicotomia principale nel mondo di oggi è la contraddizione tra l’imperialismo e i popoli tutti.
In questo contesto, noi, come partecipanti al Simposio del Fronte Anti-Imperialista, prenderemo posizione contro gli attacchi dell’imperialismo ai popoli, in qualsiasi parte del mondo. Dimostreremo il nostro atteggiamento antimperialista in varie forme, soprattutto per protestare contro gli attacchi imperialisti con una dichiarazione comune.
Al fine di organizzare e rafforzare il Fronte Anti-Imperialista, cercheremo di attirare forze antimperialiste più ampie nel Fronte Anti-Imperialista.
2 – Aspiriamo a creare un canale televisivo su Internet affinché l’AIF diffonda il suo messaggio e contraddica i media imperialisti.
3 – I criteri per essere un rivoluzionario e progressista sono l’antimperialista e l’antifascista.
4 – In un mondo dominato dall’imperialismo l’unica alternativa è il socialismo:
In Iraq, Afghanistan, Libia, Yemen e Siria, l’imperialismo ha creato una fitta serie di massacri, e i bombardamenti e i proiettili piovono sui popoli, e centinaia di migliaia e milioni di persone vengono massacrate.
Dieci milioni di bambini muoiono di fame ogni anno prima di raggiungere i cinque anni.
Ogni anno 18 milioni di persone muoiono di fame direttamente, mentre 70 milioni di persone muoiono per cause legate alla malnutrizione.
Un miliardo di persone va a letto affamato ogni giorno.
Il mondo è governato da 26 grandi monopoli, e la ricchezza di questi 26 è pari alla ricchezza di metà della popolazione mondiale.
L’80% del patrimonio totale del mondo è di proprietà di una minoranza dell’8,4% della popolazione mondiale. Il resto della popolazione è condannato alla fame e alla povertà, con il 91,6% della popolazione che possiede il 20% del patrimonio.
76 paesi nel mondo hanno basi statunitensi e 137 hanno truppe statunitensi. Tra queste, dall’11 settembre 2001, 13 nuove basi in sette nuovi Paesi e 25 nel nord della Siria.
Il fascismo e il razzismo stanno crescendo in tutto il mondo.
Noi sosteniamo che l’unico modo per cambiare questo quadro e risolvere i problemi dei popoli oggi è il socialismo, e oggi l’unica alternativa al sistema imperialista è quella socialista. Per questo motivo, diciamo che per il successo della lotta contro l’imperialismo. Questa lotta deve essere condotta con una prospettiva volta alla liberazione dei popoli dal sistema capitalista.
5 – Salutiamo i prigionieri politici del mondo ed esprimiamo la nostra solidarietà, citando in particolare, tra gli altri, Georges Ibrahim Abdallah, Abimael Guzman, Ercan Kartal, Ali Osman Köse, Hüseyin Özarslan e Julian Assange. Sono tutti vittime dell’oppressione e della tirannia imperialista.
Ibrahim Gökçek e Helin Börek, membri del Grup Yorum, si oppongono agli attacchi del fascismo nelle carceri turche e all’estero, e sostengono le richieste di Mustafa Koçak, che continua la sua resistenza di Death Fast per la giustizia, e vogliamo che le loro richieste siano accettate immediatamente.
Per questo motivo, noi, come partecipanti al simposio del Fronte Anti-Imperialista, sosteniamo gli scioperi della fame degli avvocati del popolo che sono in carcere e che dal 3 marzo saranno già in sciopero della fame da un mese. In quel giorno, faremo uno sciopero della fame di un giorno nei Paesi in cui ci troviamo e incoraggeremo gli altri a partecipare. Faremo dei video del nostro sciopero della fame e li condivideremo online.
Sotto il dominio dell’imperialismo e del fascismo, le prigioni sono sempre state il luogo di massacri, persecuzioni, torture e resistenza.
Un grande massacro è stato compiuto contemporaneamente in 20 prigioni in Turchia nei giorni dal 19 al 22 dicembre 2000. Sono stati massacrati 28 prigionieri rivoluzionari, sei prigioniere donne sono state bruciate vive.
Perché il massacro è stato compiuto?
L’imperialismo ha imposto il dictat “cambia le tue convinzioni o muori” in tutto il mondo.
Il massacro è stato commesso per far sì che i prigionieri del Fronte di Popolo cambiassero le loro convinzioni.
Nelle carceri turche, i prigionieri del Fronte hanno resistito a questo attacco e non si sono sottomessi.
Pertanto, il massacro del 19-22 dicembre 2000 e la resistenza dei prigionieri del Fronte gioca un ruolo importante nella lotta contro l’imperialismo. È per commemorare i prigionieri politici assassinati nelle carceri di tutto il mondo il 19-22 dicembre, per rivendicare la lotta contro l’imperialismo e il fascismo e i valori che abbiamo creato, che accettiamo il 19-22 dicembre come giorni di commemorazione per i prigionieri politici di tutto il mondo.
6 – Ogni lotta si sviluppa sui valori che crea.
Coloro che sono stati martirizzati nella lotta rivoluzionaria di tutto il mondo sono i nostri valori comuni.
In questa vera e propria iniziativa noi, come partecipanti al Simposio del Fronte Anti-Imperialista, annunciamo che organizzeremo delle commemorazioni dei martiri della rivoluzione nei nostri paesi e nel mondo.
7 – Lotteremo contro la droga e contro ogni tipo di decadenza, poiché sono tra i mezzi che l’imperialismo usa per stabilire la sovranità nel mondo.
“La droga è l’avvelenamento dei poveri per mano degli imperialisti” Ho Chi Minh.
I tre obiettivi principali della politica della droga dell’imperialismo sono:
*Impedire che i popoli del mondo resistano e combattano contro gli schemi di occupazione e sfruttamento imperialista, per intorpidire, corrompere e neutralizzare le dinamiche rivoluzionarie dei popoli a questo scopo.
*Ottenere profitti su larga scala da mezzi di corruzione come la droga, la prostituzione e il gioco d’azzardo
*Creare un movimento di massa razzista e fascista intorno alla mafia della droga, usarlo contro le organizzazioni e i movimenti rivoluzionari progressisti e fornire sostegno di massa al fascismo.
Sulla base di questi fatti, poiché vediamo la droga e la corruzione come una politica imperialista, svilupperemo la lotta contro la droga e la corruzione in tutto il mondo.
8 – L’anno scorso è stato rivelato che il mondo ha visto la più grande ondata di rifugiati dalla seconda guerra mondiale. È l’imperialismo che spinge le persone a diventare rifugiati, spesso finendo nei campi profughi se non annegano nel Mediterraneo o non incontrano altri disastri. Ci opponiamo alle guerre imperialiste e alle politiche economiche che costringono le persone ad abbandonare le loro case in cerca di sicurezza e di una via d’uscita dalla miseria, e ad intraprendere una strada rischiosa, se non si toglie loro la vita, prende la loro dignità umana sotto forma di discriminazione razzista, etnica e religiosa una volta giunti a destinazione.
9 – Condanniamo fermamente le sanzioni e i blocchi contro paesi come Cuba, Siria, Iran, Venezuela, Repubblica Democratica Popolare di Corea, che vengono presi di mira in questo modo. Le sanzioni imposte ai Paesi che resistono alle politiche imperialiste sono inumane e distruttive quanto una guerra, causando la morte lenta e tortuosa di centinaia di migliaia di persone tra le più vulnerabili.
10 – Condanniamo fermamente il ricorso imperialista ad assassinii di con droni e ad attacchi omicidi di carattere analogo, come l’assassinio del comandante iraniano Qassem Soleimani e di altri all’inizio del 2020. La maggior parte di questi attacchi con i droni sono coordinati e messi in moto dalla base imperialista statunitense di Ramstein in Germania. Chiediamo la chiusura di Ramstein e di ogni altra struttura militare imperialista del mondo.
11 – Solidarietà con il popolo palestinese nella lotta contro l’aggressione e l’occupazione imperialista e sionista. Condanniamo il cosiddetto “Deal of The Century” di Trump che cerca di legittimare l’occupazione sionista della Palestina e la pulizia etnica del popolo palestinese.
12 – Condanniamo la giunta fascista di Kiev ed esprimiamo solidarietà al popolo antifascista in Ucraina e alla resistenza nel Donbass. In Ucraina il partito comunista è bandito e i suoi membri sono perseguiti. C’è un processo di ” smantellamento del comunismo” in corso: le strade con i nomi dei comunisti vengono cambiate e i monumenti comunisti vengono distrutti. Allo stesso tempo sono in corso le azioni militari contro il Donbass. Al momento di questa dichiarazione, un compagno della brigata “Ghost” è stato ucciso a Lugansk.