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LO STATO TEDESCO E LA POLIZIA HANNO VIETATO IL CONCERTO DI GRUP YORUM A COLONIA

Domenica 24 novembre avrebbe dovuto svolgersi il concerto di Grup Yorum, a Colonia, nel Centro Culturale Alevi. Il concerto era stato organizzato per esprimere la solidarietà internazionale ai membri del gruppo musicale rivoluzionario, che sono in sciopero della fame dal 17 maggio nelle prigioni turche: Ali Aracı, Barış Yüksel, İbrahim Gökçek, Bahar Kürt, Helin Bölek. Il venerdì antecedente il concerto la polizia si è recata nel Centro Culturale Alevi e ha cercato di spaventare i proprietari per non far svolgere il concerto nella loro sede. I proprietari hanno ribadito però che vogliono concedere lo spazio a Grup Yorum, e che la polizia non è autorizzata a dire loro chi può usufruire del loro centro. A tal proposito, non c’è una legge che dice che Grup Yorum è un gruppo musicale illegale. La polizia è andata via e la domenica è tornata con il procuratore e con un documento ufficiale dello Stato che vietava ufficialmente il concerto. Entrando nel Centro Culturale e mostrando il documento al proprietario e ai membri del Grup Yorum, hanno detto loro che il concerto era vietato, perché Grup Yorum è legato ad un’organizzazione illegale turca e lo stato tedesco sostiene che siano terroristi e non possono fare concerti!

Almeno 30 poliziotti e 8 furgoni della polizia sono arrivati prima dell’inizio del concerto, quando eravamo lì per i preparativi. Hanno perquisito tutto il Centro, scattato foto, bloccato l’ingresso e l’uscita per 2 ore. Hanno anche intimato che se qualcuno avesse iniziato a suonare qualsiasi strumento, avrebbero arrestato tutti. Nel frattempo fuori dal Centro sono arrivati altri compagni, musicisti e persone che volevano partecipare al concerto, ma anche in strada è stato proibito il raduno per protestare contro questa operazione. La polizia ha richiesto un documento ufficiale della polizia che autorizzasse il sit-in davanti al Centro Culturale. Questa è una tattica abituale della polizia tedesca. Per noi, che eravamo dentro, sono state prese e registrate le carte d’identità e i passaporti e uno alla volta siamo stati fatti uscire. Dopo che hanno completamente bloccato il Centro.

Lo Stato imperialista tedesco, con questa operazione, dimostra di avere lo stesso punto di vista dello Stato fascista turco. Il giorno prima del divieto, in Turchia la polizia ha vietato un altro concerto di Grup Yorum. Gli stati imperialisti, come la Germania e i loro collaboratori, non amano che la gente combatta contro l’imperialismo, il fascismo e il capitalismo. Per questo motivo a loro non piace che Grup Yorum canti, perché le loro canzoni sono contro la repressione statale borghese, contro i massacri, contro le torture, contro l’imperialismo. Perché Grup Yorum è la voce del popolo, dei lavoratori, dei giovani, dei combattenti, dei prigionieri politici, di coloro che sono in sciopero della fame. Ecco perché lo stato turco li sta attaccando così duramente da tanti anni.
Come Fronte Anti-Imperialista eravamo a Colonia per solidarietà internazionalista a Grup Yorum, perché crediamo che la solidarietà internazionale sia l’arma del popolo.
Sosteniamo anche Mustafa Koçak in carcere e in sciopero della fame fino alla morte (death fast) dal 3 luglio.
Dalla Grecia alla Turchia, dalla Germania al Cile e alla Bolivia, dalla Siria alla Palestina e in tutto il mondo, la lotta contro l’imperialismo, il fascismo e il capitalismo non è un crimine. È un dovere.

ABBIAMO RAGIONE E VINCEREMO!

Libertà per i membri di Grup Yorum in carcere!
Libertà per Mustafa Koçak!

Fronte Anti-Imeprialista

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